Girolamo Angeriano

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Girolamo Angeriano (Napoli, 1470 – Ariano, 1535) è stato un umanista italiano.

Figlio di Gaspare giureconsulto e magistrato, dopo aver studiato legge, i suoi interessi letterari lo spinsero, per intraprendere studi poetici, ad avvicinarsi all'Accademia Pontaniana di cui entrò a far parte.[1] Nel 1495 si ritirò ad Ariano (oggi Ariano Irpino), città di origine di sua madre Roberta de' Guisi.[2] Fu autore di numerosi epigrammi, tra cui la raccolta Erōtoπαιγνιον (Erotopaegnion), e del poema De miseria principum (1522), forse la sua opera più interessante, nella quale critica i costumi della nobiltà del suo tempo.[1] In Inghilterra è conosciuto col nome di Hieronymus Angerianus.

Note

  1. ^ a b Vedi Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia.
  2. ^ La Rassegna della letteratura italiana, vol. 6, G.C. Sansoni, 1898, p. 290.

Bibliografia

  • Anna Buiatti, «ANGERIANO, Girolamo», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 3, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.

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