Pincullo
Pincullo | |||||
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Danza rituale della città di Huari ad Ancash | |||||
Informazioni generali | |||||
Origine |
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Invenzione | 1400 c.ca (strumento inca precolombiano) | ||||
Classificazione | 421.211.12 Aerofoni labiali | ||||
Uso | |||||
Musica dell'America Meridionale | |||||
Genealogia | |||||
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Il pincullo è un flauto andino, strumento a fiato costruito con una canna.[2] È anche conosciuto come caracol, pinkullo o pinkuyo.[2]
Misura da 30 a 40 cm di lunghezza. Ha sei fori davanti e uno dietro (per posizionare il pollice).[2]
È usato nella regione di Puna[3] (Perù, Ecuador, Bolivia, Argentina e Cile).[2]
Il pincullo veniva usato soprattutto nel carnevale e per suonare canti di Natale o durante le adorazioni dei santi cattolici. In passato veniva usato nei combattimenti per produrre un rumore infernale e spaventare il nemico.[2]
Gli indigeni lo consideravano uno strumento estivo. A volte è accompagnato da una caja peruviana.
Note
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