Stoppa
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La stoppa (dal latino stuppa e dal greco antico Στύππη, styppe; anticamente anche stoppia) è il nome comunemente usato per identificare il cascame costituito dalle fibre ricavate durante le operazioni di stigliatura e pettinatura di piante come il cotone, la canapa, o il lino.
Utilizzo
La stoppa può essere utilizzata come materia grezza adatta ad imballare o imbottire[1]. Più specificatamente, può essere impiegata nei seguenti modi:
- filata, nella fabbricazione di spaghi e cordami, dopo essere sottoposta a cardatura e a passaggi di stiro
- come guarnizione idraulica, quasi sempre usando la fibra di canapa
- per il calafataggio delle imbarcazioni di legno, dopo essere stata catramata
- come innesco o miccia per le artiglierie e gli ordigni esplosivi[2]
- come lucignolo[3], ovvero asse di una candela, prodotto intrecciandone i fili, e utilizzato nelle lampade a olio o petrolio.
Note
- ^ specialmente in passato. Vedi la voce Canapè ed i siti dedicati alla confezione di orsi di pezza.
- ^ solo anticamente, a volte imbevuta di sostanze infiammabili
- ^ o "stoppino", termine derivato per l'appunto da "stoppa"
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- stóppa, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 dicembre 2022.
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